Un capo ha bisogno di 20 anni per essere considerato vintage: ma quanto è cool il vintage?!
La moda infatti ritorna sempre, con delle piccole modifiche di modernizzazione dovute al gusto dei tempi che cambiano, ma basta sapere che ormai c’è poco che non sia già stato inventato e che di nuovo ci sono le svariate combinazioni tra le cose già inventate.
Nell’Ottocento, in Boemia nasceva una corrente di artisti definiti da uno stile di vita “non convenzionale e ai margini della società” chiamati Bohème, poi abbreviato in boho che voleva dire “curioso ma ingannevole” perché chi proveniva da quelle zone era considerato un gitano. Come spesso succede, lo stile delle categorie più basse arriva alle classi benestanti (ed eleganti) entrando così nell’immaginario comune come “boho-chic”, parole pronunciate per la prima volta negli anni 2000 per lo stile di Kate Moss e Sienna Miller che sono sicura ricorderete, predecessore dello “stile Coachella” che invece ricorderanno le più giovani.
Attenzione, poco ha a che fare con lo stile hippie, da cui c’è sicuramente un’ispirazione perché pensato per tutti coloro che vogliono liberarsi delle tradizioni, anche oggi dagli abiti geometrici e rigidi, per donne che hanno voglia di accentuare la loro femminilità senza scoprirla, ma vestendola di “fru-fru”. La tendenza (già accennata) delle rouches e dei volant, prende ora una direzione eterea con colori tenui, chiffon, pizzo e altri tessuti leggeri.
Un outfit o un capo con questa ispirazione, presto o tardi, è entrato nell’armadio di ognuna di noi, tutte conquistate dal naturale appeal del contrasto tra crochet, stampe floreali e paisley coloratissime, con accessori più grintosi, neri, in pelle e borchiati, che si presenta ai nostri occhi come qualcosa di originale e stilosissimo.
La combo camicia boho e jeans è irresistibile: chic ed effortless, è un perfetto esempio dell’eleganza senza sforzo, che ci permette di indossare qualcosa di comodo e scenico allo stesso tempo. Il jeans di un modello a zampa o un po’ loose, come per la camicia un modello ampio è preferibile, magari semi trasparente e se vuoi arricchita da un foulard o una stola appoggiata sulle spalle per avere un’allure ancora più particolare.
Un kaftano o uno chemisier, entrambi da usare a mo’ di cardigan, se scelto nel tessuto giusto e interamente stampato diventerà il vero protagonista del tuo look, soprattutto abbinato a dei basic. Puoi anche pensare di fermarlo in vita con un cinturone, ancora meglio se abbinato alle calzature.
Un altro must have sono i maxi dress, inutile citare di nuovo tutte le caratteristiche preferite da questo. Tra balze e nappine puoi arricchirlo con un chiodo in pelle appoggiato sulle spalle, con le frange, perché no, una bandana o un foulard legato in testa. Altri accessori che non puoi farti scappare sono dei maxi bracciali rigidi, orecchini ad anella, sandali in cuoio e stivali texani come se piovesse.
Tutta l’ispirazione che cerchi la puoi trovare da Chloè, Dior, Ralph Lauren, Alberta Ferretti e quant’altri che ne hanno inondato le passerelle.
Si tratta di uno stile ultra femminile ma grintoso e la vera chiave per un look riuscito è la sinergia che si crea tra i dettagli rock che contornano gli abiti svolazzanti, bilanciando i due secondo il nostro gusto rendendolo così personale. Io ne sono innamorata, e voi? Approvate?
